Di cosa stiamo parlando? Di fumetti o di tracciamenti Analytics e GDPR? Sarebbe più avvincente parlare dei primi. Forse.
Lo scudo di Capitan America è il nuovo emendamento che aggiorna le specifiche del Privacy Shield e che costituisce un nuovo framework per la protezione dei dati dei cittadini americani ed europei. Sarà uno scudo di cartone o di una lega indistruttibile?
Partiamo quindi dagli ultimi avvenimenti che hanno impattato sulla tutela della privacy e dei dati personali dei cittadini europei con un obiettivo preciso: rispondere alle domande principali che, in differenti modalità, abbiamo ricevuto dai nostri clienti e studi legali:
Per rispondere iniziamo dal Privacy Shield, quindi dall’ultimo atto di queste vicende, che in realtà, non hanno molto a che fare con gli strumenti di Analytics, con campagne pubblicitarie e IP degli utenti.
Si tratta più di geopolitica, accordi internazionali e sicurezza nazionale, per questo noi esperti di Web Marketing e tecnologie digitali dobbiamo avere cautela nel trattare questi temi.
Esistono studi e avvocati che si occupano di questo, chi si occupa di marketing non si può e deve sostituire a loro, deve solo fornire le informazioni per tracciare il quadro tecnico e tecnologico e le possibili soluzioni.
Gli Stati Uniti hanno quindi emanato lo scorso 7 Ottobre un nuovo Data Privacy Framework che dovrebbe sostituire/aggiornare l’attuale Privacy Shield dopo le ultime discussioni con l’Unione Europea. Il Privacy Shield è nato come strumento che avrebbe dovuto normare il flusso di informazioni che si muovono tra UE e Stati Uniti: come gli Stati Uniti possono entrare in possesso di dati dei cittadini europei nel caso di indagini e cosa dovrebbero fare le aziende per rispettare queste direttive.
Questo nuovo Data Privacy Framework dovrebbe essere un passo in avanti rispetto al precedente accordo, che è stato invalidato dalla Corte di Giustizia europea. Dovrebbe prevedere obblighi e procedure più restrittive di accesso ai dati da parte di entità esterne alle aziende che li stanno raccogliendo e utilizzando per il loro business.
Ma tralasciamo la politica internazionale, torniamo con i piedi per terra: cosa deve fare quindi chi gestisce e lavora sui siti Internet?
Una linea generale: avere cura dei dati degli utenti (compresi i cookie): quindi mappare come vengono gestiti i dati e dimostrare, pianificare e intraprendere azioni a tutela dei dati degli utenti.
Dal punto di visto tecnico riassumiamo i punti salienti:
Tecnicamente noi di EP sappiamo cosa è possibile fare, dopodiché bisogna affrontare il tema con i singoli consulenti o uffici legali delle aziende e decidere quale sia la strada migliore da intraprendere!